Latte scaduto, guai a buttarlo via: usalo così e risparmierai una valanga di soldi

Spesso capita di prelevare il latte dal frigorifero e di notare che è già scaduto: se scaduto, il latte non si deve bere, ma si può riutilizzare in tanti modi.

Per evitare di sprecare cibo e bevande è sempre importante affrontare una spesa consapevole, acquistando prodotti necessari, leggendo attentamente le etichette e, ovviamente, facendo caso alle date di scadenza. Spesso, però, acquistiamo troppa roba, e non facciamo in tempo a consumarla. Si tratta di uno spreco alimentare, perché poi occorre gettare via il prodotto. Ma ci sono dei metodi intelligenti per evitare sprechi, e molti prodotti si possono tranquillamente riciclare.

Donna mette il latte nel carrello della spesa
Donna mette il latte nel carrello della spesa (libellula2001.it)

Uno dei prodotti più consumati, e purtroppo anche uno di quelli maggiormente sprecati, è il latte. Consumiamo il latte a colazione, oppure per la preparazione di dolci. Si tratta di una bevanda protagonista della nostra alimentazione e della nostra cucina, anche se non si deve mai consumare in grosse quantità, preferendo magari alternative vegetali, decisamente più salutari rispetto al latte vaccino. Comunque sia, anche se scaduto, il latte si può recuperare e sfruttare in tanti brillanti modi.

Come sfruttare il latte scaduto: le soluzioni anti spreco che migliorano la quotidianità

Ogni giorno il latte si spreca, a casa e nei locali pubblici. Una piaga che non solo rappresenta uno spreco alimentare, ma che incentiva allo sfruttamento animale negli allevamenti intensivi. Dunque, anche se scaduta, è bene non sprecare neanche una goccia di questa preziosa bevanda. Il latte avanzato ci può tornare utile in tante occasioni, viste le sue proprietà.

Bicchiere di latte
Bicchiere di latte (libellula2001.it)

Il latte è un fertilizzante naturale, dunque, se scaduto, possiamo utilizzarlo per il nostro orto. Basta diluirne un pochino in acqua, per poi annaffiare le piante. Sarà un ottimo concime naturale, ricco di sostanze nutritive per le nostre piante, come vitamine e minerali. Ma il latte è ottimo anche per la pulizia degli accessori. Si utilizza per lucidare i tessuti in pelle, come scarpe, divani, borse.

Basta inumidire un panno morbido con del latte e poi passarlo sui tessuti da pulire. Il latte, grazie alle sue proprietà, mantiene la pelle morbida e lucida, inoltre riesce persino a eliminare le macchie di sporco dagli indumenti, specie se viene passato leggermente scaldato. Il suo potere smacchiante è incredibile. E ancora, il latte funziona anche per pulire e lucidare gli oggetti in metallo.

Ad esempio, si può usare per lucidare l’argenteria, evitando l’ossidazione. Nello specifico, basta miscelarlo con qualche goccia di succo di limone e farlo bollire per ottenere grandi risultati. Dopo aver fatto raffreddare il composto, basta pulire gli oggetti ossidati, per poi risciacquarli. Per lo stesso principio dei tessuti in pelle, il latte è ottimo per rassodare la pelle del corpo.

Come utilizzare in casa il latte scaduto: dalla pulizia del viso fino al mantenimento degli oggetti in pelle

Basta passare un fazzoletto imbevuto di latte freddo e passarlo sul viso per qualche minuto. Il latte, come sappiamo, rassoda e mantiene la pelle morbida e giovanile. Non a caso, viene sfruttato in questo modo sin dall’antichità. È possibile usarlo anche come ingrediente per effettuare una maschera di bellezza. Si mescola con un goccio di limone, si scalda leggermente e si applica il composto sul viso, lasciandolo in posa per cinque minuti.

Per combattere il bruciore e il prurito dato dalle punture degli insetti, oppure per lenire le scottature, il latte ha ottime proprietà lenitive e rinfrescanti. Insomma, sono diversi i metodi di riciclo, basta soltanto ricordarsene, al posto di gettare via la confezione scaduta. È importante evitare di consumare un latte scaduto, perché diventa acido e può dare origine a un’intossicazione.

Se la confezione è integra, chiusa e conservata bene, il latte si può bere anche fino a un paio di giorni dopo la data di scadenza. Il latte a lunga conservazione, invece, ha tempistiche differenti rispetto al latte fresco, e può essere bevuto anche due settimane dopo la data di scadenza indicata sulla confezione, per arrivare a un mese, se conservato in frigo.

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