Con l’arrivo del freddo, i riscaldamenti sono stati finalmente accesi. Tutto quello che desideriamo quando le temperature si abbassano è avere casa calda e accogliente. Questo, oltre a trasmetterci comfort fisico, permette anche di donare benessere mentale. Dopo molto tempo di inattività, quindi i termosifoni tornano a distribuire calore in casa e a scaldare gli ambienti.
Tuttavia, dopo un lungo periodo di inattività, può capitare che, nonostante siano accesi e attivi, il radiatore non si riscaldi come dovrebbe. Oppure può capitare che alcune zone restino fredde, mentre altre sono solo tiepide. Come risolvere questo problema?
Prima di tutto, è fondamentale procedere con una pulizia accurata dei termosifoni, rimuovendo polvere e residui che, accumulandosi nel tempo, potrebbero comprometterne il funzionamento. Questo passaggio è importante non solo per la manutenzione, ma anche per verificare se ci sono malfunzionamenti visibili. Tuttavia, se i termosifoni continuano a non scaldarsi correttamente nonostante l’impianto sia acceso, la soluzione potrebbe essere più semplice di quanto si pensi.
In questi casi, potrebbe trattarsi di un semplice problema di aria intrappolata all’interno del radiatore. Spesso, durante il periodo di inattività, l’aria può accumularsi, impedendo al calore possa intensificarsi e distribuirsi nell’aria. Il rimedio consiste nel far uscire questa aria attraverso la valvola di sfiato, operazione che può essere facilmente eseguita con una chiave apposita. Una volta rilasciata l’aria in eccesso, il radiatore dovrebbe tornare a funzionare correttamente, distribuendo il calore in modo omogeneo. Ma come si elimina quest’aria?